Ogliastra, ho negli occhi i tuoi colori, rievoco i tuoi profumi, penso ai tuoi tesori. Ogliastra mia, terra selvaggia ed incontaminata che mi hai accolto come una madre. Mai potrò scordare quello che tu hai fatto per me.
L’Ogliastra è una regione storico-geografica della Sardegna centro orientale. Come dico a chi mi chiede : “ma tu dove stai di preciso?”;nel mezzo del tratto di costa tra Olbia e Villasimius, dalla parte che guarda l’Italia.
Di questo segmento dell’isola, rinomati sono il mare cristallino, le tradizioni ancora molto radicate, la natura selvaggia, incontaminata. Il suo “isolamento” rispetto ad altre parti della regione, tanto da meritarsi il titolo di isola nell’isola.
Rimani: sei in Ogliastra

Cala Goloritzé
Dimenticate la classica Sardegna la Costa Smeralda, Costa Rey, Villasimius. L’Ogliastra è decisamente diversa. Selvatica ma ospitale, bellissima ed ancora poco conosciuta dal turismo di massa.
Abbracciata dalle montagne del Gennargentu e dal mare (a parere mio) più bello di Sardegna, insieme alla Barbagia, mostra, a chiunque si fermi tra le sue meraviglie, il vero volto dell’isola.
Ancora meta di passaggio di chi scende verso le mete famose del sud, dista circa due ore e mezzo di auto da Olbia, passando per la 131dcn ovvero da Nuoro, oppure circa due ore da Cagliari passando per la “nuova” 125.
Le origini del nome

Pedra Longa
Parte di Sardegna che, nella forma, ricorda vagamente una foglia, il golfo di Arbatax è il cuore costiero dell’Ogliastra.
Il nome sembra possa derivare dalla parola “olivastro”, presente su tutto il territorio come pianta tipica, endemica.
Secondo un’altra “scuola di pensiero”, il nome Ogliastra, potrebbe derivare da “agugliastra”, ispirato liberamente dalla guglia di Pedra Longa, conformazione rocciosa alta circa 128 metri che, spuntando dal mare, separa Santa Maria Navarrese dal tratto di costa famosa per essere riconosciuta a livello mondiale come Selvaggio Blu.
Ogliastra in breve
Tutta la parte di costa è caratterizzata da varie tipologie di spiagge con tante varietà di arenili. Dalle famose cale nascoste da grandi falesie nel golfo di Baunei, passando per le spiagge di Orrì, Cea, Barisardo con i suoi sassolini chicchi di riso, alla spiaggia rossa di Su Sirboni e l’ultima, ai suoi confini, Coccorocci.
Il paesaggio variegato spicca per sua la conformazione unica al mondo. Impareggiabile la costa nel tratto tra Pedra Longa, appunto, fino a Cala Luna, la quale si trova per metà al confine tra il territorio ogliastrino e la sub regione della Baronia.
Imponente è la natura che, sia sul mare che nell’interno, non ha subito contaminazioni. La catena del Gennargentu, e la sua vetta più alta, Punta La Marmora, sono parte dell’Ogliastra sui versanti dei territori rurali di Arzana e Villagrande Strisaili.
Villagrande Strisaili è un comune suddiviso in due frazioni, l’omonima (in sardo Bidda Manna) ed il piccolo Villanova Strisaili ( in sardo Bidda Noa). Questo luogo, incastonato su una montagna che domina il golfo di Arbatax, detiene il primato mondiale della longevità maschile. L’Ogliastra, infatti, è inserita nella lista delle 5 blue zone del mondo.

Erbelathori – Villagrande Strisaili
Questa meravigliosa parte dell’isola, riserva, per tutti, in ogni momento dell’anno, tante attrazioni da scoprire: nuraghes, grotte, cascate naturali e rifugi (ovili) di pastori riportati ad antico splendore.
Qui si possono praticare sport estremi come rampicata, canyonig, trekking per principianti ed esperti.
L’arte, la tradizione e la cucina tipica, anche quest’ultima unica nel suo genere, sono altri punti cardinali sui quali si basa la crescita che l’Ogliastra sta vivendo in questi ultimi anni.
Ogliastra bella tutto l’anno, rimani in Ogliastra, sei in paradiso.